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Scenari. A Google Next 2018 il futuro del cloud

Alessandro Polli – Agosto 2, 2018

Si è svolto il 24-26 luglio a San Francisco Google Next, l’evento annuale dedicato al cloud, in occasione del quale Google ha presentato la Cloud Services Platform, una famiglia integrata di soluzioni che automatizza e rende coerenti le operazioni on-premise e cloud.

La piattaforma, dichiara Mountain View, aumenta la velocità e l’affidabilità nella gestione della governance su larga scala. Inoltre Cloud Services Platform può essere arricchito di funzionalità grazie ad un ecosistema aperto. In sintesi, sempre più il cloud di Google offrirà soluzioni altamente personalizzate e chiavi in mano.

Secondo Google il cloud non ha ancora espresso pienamente le proprie potenzialità. Secondo Urs Hölzle, Senior Vice President Technical Infrastructure di Google Cloud, «per la maggior parte delle organizzazioni IT, il cloud è ancora solo un barlume di ciò che potrebbe essere o di cosa dovrebbe essere».

Come immagina Google lo scenario di evoluzione del cloud? «La domanda che le aziende iniziano a farsi», dichiara Brian Stevens, Chief Technology Officer di Google Cloud, in una intervista rilasciata a Mira Fiordalisi di CorCom, «e che fanno anche ai provider è: il cloud può cambiare il business? Ossia può essere considerato uno strumento strategico?»

Per Stevens, l’esperienza recente di molte imprese indica che la migrazione verso il cloud è una svolta strategica. Non solo: «Il mix fra cloud, machine learning e Intelligenza artificiale consentirà al cloud di divenire sempre più un asset strategico, un asset di business».

In un contesto, quello dell’integrazione tra tecnologie, caratterizzato da una crescente complessità, il ruolo del fornitore di servizi cloud, quindi, si riposizionerà sempre più in chiave di integratore di sistemi e partner dell’impresa che si appresta a migrare su cloud applicazioni e banche dati preesistenti.

Fonte: CorCom