Lucilla Valeri fa parte del team Prisma da molti anni. Lavora nel Ministero dell’Istruzione e ci ha raccontato quello che più l’appassiona del suo lavoro, importante per il nostro presente, e soprattutto per il nostro futuro: la formazione degli uomini di domani.

Ciao Lucilla, grazie molte per aver preso parte all’intervista. Da quanto tempo fai parte del team Prisma e di cosa ti occupi?

Faccio parte del team Prisma dal 2013, e come E-learning specialist presso il Ministero dell’Istruzione, mi occupo della formazione del personale dell’amministrazione centrale e degli istituti scolastici sul territorio nazionale. L’inizio della mia avventura nella squadra Prisma è stato come prendere un treno in corsa sul quale formammo in modalità e-learning migliaia di utenti su temi delicati e complessi come quelli normativi e su sistemi di gestione amministrativa del Ministero.

Potresti descrivere il tuo attuale lavoro e le principali mansioni di cui ti occupi?

Negli ultimi anni, in un’ottica di innovazione tecnologica, eroghiamo anche una formazione di tipo blended offrendo ambienti di apprendimento in presenza e sessioni formative attraverso webinar. I corsi che realizziamo riguardano l’uso delle tecnologie informatiche e delle principali applicazioni d’ufficio, i nuovi processi adottati dall’amministrazione volti ad assicurare una corretta gestione informatizzata dei flussi documentali, la gestione del bilancio e, non ultimo, l’aggiornamento giuridico-normativo in materia di trasparenza e anticorruzione.

A distanza di qualche anno anche la mia attività si è evoluta verso un servizio di formazione più completo che dall’analisi dei fabbisogni formativi e la progettazione dell’iniziativa formativa percorre tutte le fasi che concorrono alla realizzazione dell’evento fino alla messa in linea del corso e la conseguente erogazione.

Qual è l’aspetto che più ti piace del tuo lavoro?

‘I momenti’ che prediligo sono quelli in cui si coglie la sollecitazione del gruppo in apprendimento per la condivisione dei saperi e, quelli per cui subisco il fascino, sono gli scambi tra pari che conducono alla produzione di nuove idee. Tra tutti, l’aspetto che continua ad appassionarmi è quello di poter creare una “situazione di apprendimento”: quella condizione che consente a una persona di sollecitare le sue risorse per acquisire competenze.