LA STANZA DELLE PAROLE 9 NOVEMBRE 2023

LE DOMANDE GIUSTE: pensiero critico ed emotività

A cura di Studio ReImagineYourLife in collaborazione con:
Dott.ssa G. Nuccio – Psicologa Clinica
P.Latini – Life & Business Coach – Formatore aziendale per la comunicazione
Illustrazione: Vecchia Jane

Sviluppare il pensiero critico e autonomo, inteso come “l’abilità di identificare e ponderare situazioni, idee e informazioni per formulare risposte e soluzioni”,è oggi più che mai, un imperativo, complice un uso precoce, e a tratti distorto dei social media, si assiste ad una sorta di massificazione del pensiero, manifestando la tendenza a carpire solo le informazioni facilmente memorizzabili e ritenute intuitivamente vere. Un pensiero complesso, che non significa ‘contorto’, prende in considerazione diversi aspetti della realtà chiedendoci uno sforzo cognitivo maggiore per poter verificare la correttezza di tutte le informazioni. Un utile strumento è porre domande utili, al fine di assumere più informazioni e sfuggire alle conclusioni a “buon mercato”

In ambito filosofico, grazie a Socrate e al procedimento maieutico comprendiamo come l’interlocutore definisca il proprio punto di vista e a riconoscerne la fallibilità e la limitatezza.

Il filosofo R.H. Ennis definisce il pensiero critico come “pensiero riflessivo ragionevole focalizzato sul decidere cosa credere o cosa fare”, ponendo l’attenzione sull’aspetto procedurale di questa attitudine che consente di andare oltre i propri pregiudizi e confrontare in modo obiettivo e da più punti di vista.

Gli studi sui bias cognitivi del premio Nobel Daniel Kahneman hanno evidenziato come le persone, anche se in possesso di informazioni valide e validate, tendono a elaborarle, potremmo dire “a proprio piacimento” effettuando associazioni scorrette e incongrue.

Le persone che non hanno acquisito questo tipo di abilità tendono ad accontentarsi di tutte le spiegazioni che avvalorano i propri pregiudizi e bias cognitivi, preferendo un’accettazione acritica rispetto all’approfondimento dei dati a disposizione, in assenza di un pensiero critico, si rischia di accettare solo le informazioni che avvalorano le nostre convinzioni iniziali rifiutando qualunque teoria antagonista, reiterando cosi l’inganno della mente.

 

Dal mondo dei libri:
LA RISPOSTA E’ LA DOMANDA A. JODOROWSKY— ED. OSCAR MONDADORI
PENSIERI LENTI E VELOCI – D. KAHNEMAN – ED. OSCAR MONDADORI