IoT avrà un profondo impatto per molte funzioni aziendali, sia per l’organizzazione interna, sia nel modo in cui interagiscono con le altre.

L’Internet of Things è una delle trasformazioni tecnologiche più rilevanti degli ultimi decenni e avrà profonde conseguenze per le imprese, trasformando molte funzioni aziendali, sia al loro interno, sia nel modo in cui interagiscono con le altre. Ad affermarlo è Scott Amyx, presidente e managing partner della Amyx Ventures, società attiva nel venture capital e nell’incubazione di start-up tecnologicamente innovative.

Del resto, IoT è solo uno degli aspetti che contraddistinguono l’attuale cluster tecnologico, generalmente etichettato come «era digitale» e comprendente, tra l’altro, intelligenza artificiale, realtà virtuale e aumentata, computer quantistici e blockchain. Per non parlare del contesto in cui sta avvenendo questo mutamento di paradigma, caratterizzato da globalizzazione, transizione energetica, radicali trasformazioni di molti sistemi economici nazionali. È ovvio che le imprese spesso stentano a orientarsi.

Secondo un report dell’IDC pubblicato nel 2016, IoT trasformerà lo scenario produttivo principalmente in 5 ambiti:

  • Efficienza operativa
  • Scenario competitivo delle imprese
  • Strategie aziendali
  • Ciclo del prodotto
  • Resilienza

Secondo Amyx, che cita statistiche di Telefónica, la multinazionale spagnola delle comunicazioni, è possibile classificare i driver attraverso cui si manifesterà la trasformazione aziendale in 6 classi, che per semplicità riduciamo a 3.

Trasformazione del product mix. La tecnologia IoT consentirà di ottimizzare il product mix, grazie alla possibilità offerta dall’IoT di prendere decisioni strategiche in tempo reale, ad esempio segmentando con maggiore precisione il mercato di riferimento e variando di conseguenza la gamma di prodotti e servizi.

Trasformazioni dell’assetto proprietario. L’impatto dell’IoT sugli assetti proprietari potrebbe condurre a scelte divergenti. Da un lato, i grandi investimenti richiesti per l’implementazione delle nuove tecnologie potrebbero spingere molte imprese ad un ciclo di fusioni e acquisizioni, per quanto dissimulate (è il caso dell’iniziativa EdgeX Foundry di Linux, che promuove progetti open source nel campo dell’IoT e che ha spinto ad aderire molti big player del comparto elettronico). Dall’altro, l’aumentata possibilità di avviare produzioni di nicchia (è il caso della stampa 3-D nel comparto del automotive, che introduce il concetto di microfactory) potrebbe spingere altre imprese a creare spin off, più che a mutare radicalmente strategie e metodi produttivi.

Trasformazioni delle strategie. L’introduzione delle tecnologie IoT determinerà una vera rivoluzione nella definizione della mission e della vision aziendale. Basti pensare che entro il 2020 l’80% delle pratiche aziendali, con riferimento a strategie, generazione di fatturato, produzione, controllo di qualità, servizi alla clientela e progettazione.

Fonte: Internet of Things Institute