In Prisma sappiamo bene che la qualità del software è essenziale per il successo di qualsiasi progetto IT, e con l’evoluzione rapida delle tecnologie e delle metodologie di sviluppo, la Quality Assurance (QA) sta cambiando. Il 2025 vedrà l’emergere di nuove sfide, ma anche di nuove opportunità per ottimizzare la qualità del software attraverso pratiche innovative. In questo articolo, esploreremo le principali tendenze e tecniche della Quality Assurance, e come le Aziende possono garantire l’affidabilità, la sicurezza e le performance del software.
1. L’evoluzione della QA nel contesto Agile e DevOps
Nel 2025, la Quality Assurance continuerà a evolversi con l’adozione di metodologie Agile e DevOps, che promuovono la collaborazione tra i team di sviluppo, operazioni e QA. Questi approcci consentono cicli di sviluppo rapidi e la continua integrazione di nuove funzionalità, ma richiedono anche una gestione attenta della qualità del software in ogni fase del processo.
In un ambiente Agile, la QA non è più un’attività separata, ma è integrata nel ciclo di vita del software, con test eseguiti in modo continuo. La collaborazione tra i team è fondamentale per identificare e risolvere i problemi rapidamente. DevOps, d’altra parte, spinge ulteriormente la QA integrandola nelle pipeline di Continuous Integration/Continuous Deployment (CI/CD), consentendo ai team di rilasciare aggiornamenti frequenti con maggiore fiducia.
2. Test automatizzati e l’uso di AI nella QA
L’automazione dei test diventerà ancora più pervasiva, grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) nei sistemi, al fine di migliorare la copertura e l’efficacia dei test. I test automatizzati sono fondamentali per ridurre il rischio di errori e per velocizzare il processo di rilascio del software. Tuttavia, non tutti i test possono essere automatizzati, quindi un bilanciamento tra test manuali e automatizzati è essenziale.
L’AI, dal canto suo, migliorerà la capacità di rilevare anomalie nei dati e nei comportamenti delle applicazioni, gli algoritmi di machine learning saranno in grado di identificare pattern che potrebbero sfuggire agli strumenti di testing tradizionali, migliorando la capacità di individuare bug e vulnerabilità.
3. Continuous Testing: Un approccio che abbraccia l’intero ciclo di vita del software
Il concetto di “Continuous Testing” è destinato a diventare un elemento maggiormente di rilievo della QA nel 2025. I test eseguiti in modo continuo durante tutto il ciclo di vita del software, non solo alla fine del processo di sviluppo, consentono di identificare i problemi tempestivamente e di ridurre significativamente i costi e i tempi associati al rilevamento di bug nelle fasi finali del progetto.
Con il Continuous Testing, ogni modifica al codice viene testata immediatamente per garantirne la qualità, integrando il testing nel flusso di lavoro quotidiano e di garantendo che ogni release sia pronta per la produzione senza intoppi.
4. Test di sicurezza: una priorità crescente
La sicurezza non può più essere considerata un aspetto separato dal processo di sviluppo e con l’aumento delle minacce informatiche, i test di sicurezza sono diventati un pilastro della Quality Assurance. I team di QA devono infatti essere preparati per identificare vulnerabilità nel software che potrebbero essere sfruttate da hacker o malintenzionati. Aumenteranno quindi gli strumenti di “Security Testing” integrati nelle pipeline CI/CD, in modo da identificare vulnerabilità di sicurezza già nelle prime fasi del ciclo di vita del software.
5. Test della user experience (UX)
L’esperienza dell’utente (UX) continuerà a essere una priorità fondamentale per le Aziende: sappiamo che il software non può infatti essere solo funzionale, ma deve anche essere intuitivo, facile da usare e soddisfacente per l’utente finale, per queste ragioni i test UX sono essenziali per garantire che le interfacce siano user-friendly e che i flussi di lavoro siano ottimizzati.
Questa tipologia di test si concentra su aspetti come la navigabilità, la reattività delle interfacce, la facilità d’uso e la soddisfazione dell’utente. Tecniche come l’A/B testing e il test di usabilità con gli utenti finali saranno sempre più utilizzate per la loro affidabilità nel raccogliere feedback reali e apportare miglioramenti alle interfacce.
6. Quality Assurance nelle applicazioni mobile
Le app sono in costante crescita e già rappresentano una parte significativa del panorama software, nel 2025 consolideranno il ruolo nell’interazione degli utenti con i servizi. La QA nelle app presenta sfide uniche, per la natura stessa del requisito fondamentale che vede applicazioni funzionare su una varietà di dispositivi e piattaforme, con diverse risoluzioni, sistemi operativi e configurazioni hardware.
I test delle applicazioni mobili devono, infatti, tenere conto di fattori come la compatibilità tra dispositivi, la performance, la gestione delle risorse, la sicurezza e l’esperienza utente. A supporto dei team QA, strumenti di emulazione e simulazione permetteranno di testare le applicazioni su un ampio spettro di dispositivi senza la necessità di un hardware fisico.
7. L’importanza del monitoring post-rilascio
La Quality Assurance non termina con il rilascio del software, ma prosegue con il monitoraggio continuo delle performance e dell’affidabilità del software anche dopo il rilascio. Le Aziende saranno affiancate per monitorare costantemente i sistemi per rilevare eventuali malfunzionamenti, problemi di performance o bug che non erano stati identificati durante la fase di testing, rispondendo tempestivamente.
La Quality Assurance nel 2025 sarà quindi caratterizzata dall’adozione di nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, e approcci avanzati come Continuous Testing e DevOps. Le aziende che sceglieranno Prisma come partner, integrando efficacemente la QA nel ciclo di sviluppo software, assicurando la sicurezza, l’affidabilità e una buona user experience, saranno in grado di rilasciare applicazioni di alta qualità, riducendo i rischi e i costi.
L’automazione dei test, l’integrazione della sicurezza e il monitoraggio post-rilascio erano già dei punti cardine nei nostri processi, per quanto ci riguarda, e sono elementi chiave per garantire che le soluzioni software siano pronte per affrontare le sfide del futuro.