C’è chi vede il futuro come un’ipotesi lontana, e chi invece riesce a intuirlo con anticipo. Larry Ellison, fondatore di Oracle, appartiene senza dubbio a questa seconda categoria.

La sua storia inizia negli anni ’70, in un contesto in cui i computer erano strumenti complessi, lontani dall’uso diffuso che conosciamo oggi. Insieme a due colleghi, Bob Miner ed Ed Oates, Ellison diede vita nel 1977 a Software Development Laboratories, un piccolo laboratorio che nel giro di pochi anni sarebbe diventato Oracle.

L’idea di partenza era tanto semplice quanto rivoluzionaria: creare un sistema capace di gestire i dati in modo relazionale, ordinato e scalabile. Ispirandosi a una ricerca dell’ingegnere Edgar F. Codd di IBM, Ellison intuì che i dati sarebbero presto diventati l’oro del futuro. Non si sbagliava: il database relazionale sviluppato da Oracle ha cambiato radicalmente il modo in cui le aziende organizzano e utilizzano le informazioni, ponendo le basi di quella che oggi chiamiamo data economy.

La sua forza è stata la visione imprenditoriale: Ellison non si è limitato a proporre una tecnologia, ma ha creato un ecosistema di soluzioni in grado di accompagnare le imprese nella crescita. Dalla gestione dei dati ai sistemi cloud, fino all’intelligenza artificiale, Oracle è diventata un punto di riferimento globale, sinonimo di affidabilità e innovazione.

Ma come funziona un database relazionale?

Oggi parliamo ogni giorno di dati: li generiamo quando navighiamo, facciamo acquisti online, prenotiamo un viaggio o usiamo i social. Ma cosa succede a tutte queste informazioni? Come vengono conservate, organizzate e rese utili? Vediamo come il database relazionale di Oracle ci viene in aiuto.

Immaginate una grande libreria. Se i libri fossero sparsi a caso sugli scaffali, trovarne uno sarebbe un incubo. Il database relazionale funziona come un bibliotecario ordinato: mette tutto in tabelle ben strutturate, con righe e colonne. Ogni riga è un record, come la scheda di un cliente, e ogni colonna è una sua caratteristica, ad esempio il nome o la città.

La magia avviene quando le tabelle iniziano a parlare tra loro. La tabella “Clienti” può collegarsi alla tabella “Ordini”: così sappiamo subito quali acquisti ha fatto Anna o quanto ha speso Marco. Questa capacità di creare relazioni rende i dati non solo ordinati, ma anche intelligenti.

Per dialogare con un database Oracle si usa un linguaggio speciale, l’SQL. È come fare una domanda diretta al sistema: “Mostrami tutti gli ordini del cliente Marco” e, in un attimo, Oracle mette insieme le informazioni e ti restituisce la risposta.

Naturalmente, non basta solo archiviare: i dati devono essere protetti. Qui entra in gioco una delle grandi forze di Oracle. Ogni operazione viene controllata per garantire che i dati restino sempre coerenti e sicuri. Se qualcosa va storto, il sistema assicura che nulla vada perso. È per questo che banche, ospedali e grandi aziende si affidano a Oracle: sanno che i loro dati sono al sicuro.

Negli anni, Oracle non si è fermata al modello relazionale, ma ha introdotto innovazioni che l’hanno resa unica:

  • garantisce la continuità del servizio anche in caso di guasti,

  • cresce insieme ai volumi di dati senza perdere in velocità,

  • protegge le informazioni con strumenti di sicurezza avanzata,

  • oggi si integra con il cloud e persino con l’intelligenza artificiale.

Perché Prisma Progetti sceglie Oracle

In Prisma Progetti siamo convinti che la solidità tecnologica sia la chiave per supportare aziende e istituzioni nei processi di trasformazione digitale. Per questo, quando si tratta di progetti che richiedono massima efficienza e sicurezza nella gestione dei dati, scegliamo Oracle.

Le ragioni della nostra scelta sono chiare:

  • Affidabilità e sicurezza: i database Oracle offrono un’infrastruttura robusta, con sistemi avanzati di protezione contro le minacce informatiche.
  • Scalabilità e performance: soluzioni in grado di crescere insieme al business, mantenendo sempre elevati standard di prestazioni anche con grandi volumi di dati.
  • Innovazione continua: Oracle investe costantemente in ricerca e sviluppo, garantendo strumenti che integrano cloud, AI e automazione, in linea con la visione di Industria 4.0 che guida i progetti di Prisma.
  • Supporto enterprise: lavorare con Oracle significa contare su una piattaforma consolidata a livello mondiale, capace di garantire stabilità e continuità operativa.

Per Prisma, affidarsi a Oracle non è solo una scelta tecnologica, ma un impegno verso i Clienti: offrire soluzioni che siano sicure, performanti e pronte al futuro, costruite su una tecnologia che da oltre quarant’anni fa la differenza nel mondo dell’innovazione digitale, esattamente come noi.